Nella città fantasma, inchiodati alle paure
non c’è vita per le strade in questo natale.
Tramontana fredda e furiosa, taglia voglie di fuga.
Tramonti come inchiostro versato su un cielo cupo,
sul viale le foglie rimaste
bisticciano con la plastica un posto cui stare.
Aria innaturale aleggia, facce amiche solo immaginate,
incontri virtuali come possibilità massima
Riflessioni su domande che sgorgano e dubbi che aleggiano.
Non c’è risposta se non con fantasia,
anche i sentimenti legati al filo di Arianna del destino.
Strappa la giornata da un foglio di calendario,
passa il tempo per vie obbligate, niente riposo per la mente,
il corpo chiama calorie senza smaltire.
L’accumulo è il premio della società attuale,
senza soluzione approcciata.
G.G.- 25/12/2020
fantastica! complimenti poeta GG
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