Da una email di https://www.change.org
Il problema
MANIFESTO “L’INCENERITORE NON SERVE”
Per un’ alternativa all’INCENERITORE in Liguria
Per un impegno collettivo e buone pratiche di sostenibilità ambientale
PREMESSE
Riteniamo che un inceneritore, anche se chiamato “termovalorizzatore” non serva, essendo dannoso per molti motivi:
- Economici perché, essendo molto costoso e con ammortamenti molto lunghi, fa aumentare la TARI
- Sanitari perché produce ceneri e fumi dannosi alla salute che provocano aumento di tumori e morti premature
- Ambientali perché le ceneri (almeno 30% dei rifiuti) vanno comunque in discarica
- Etici perché richiede sempre maggiori rifiuti residui e quindi favorisce uno scarso impegno nella loro riduzione (non risolve il problema ma lo aggrava)
- Climatici perché emette molta CO2, climalterante che provoca eventi disastrosi per persone e territori
- Contrari all’economia circolare perché distrugge materia che dobbiamo nuovamente produrre consumando energia
- Occupazionali perché altamente automatizzato; una raccolta differenziata di qualità produce molta più occupazione, ripagandosi con la vendita del materiale raccolto e selezionato.
Si rende indispensabile una scelta alternativa, partendo da una comune opposizione alla proposta della Regione Liguria.
In Liguria, terra di paesaggi unici, biodiversità e ricchezze culturali è tempo di scegliere una via virtuosa, partecipata, circolare, democratica per i materiali post consumo
Chiediamo alle Amministrazioni un PERCORSO VERSO RIFIUTI ZERO:
- Riduzione dei rifiuti prodotti
- Riuso e riparazione
- Raccolta differenziata spinta col metodo porta a porta e tariffa puntuale
- Riciclo dei materiali di qualità raccolti
- Recupero dal residuo con impianti a freddo “fabbriche di materiali”
PRINCIPI
- Economia circolare e giustizia ambientale: un modello economico che riduca gli sprechi e tuteli le comunità.
- Trasparenza e partecipazione: coinvolgimento attivo di cittadini, scuole, imprese ed istituzioni per costruire scelte politiche condivise e consapevoli.
- Educazione e responsabilità comuni: solo una diffusa consapevolezza può rendere possibile il cambiamento culturale verso una gestione virtuosa in cui tutti fanno la propria parte.
BUONE PRATICHE da adottare e promuovere
Per i Cittadini:
- Effettuare acquisti con consapevolezza: evitare i prodotti usa e getta
- Consumare acqua potabile dell’acquedotto e non in bottiglia
- Differenziare correttamente i rifiuti
- Utilizzare compostiere domestiche o di quartiere
- Partecipare attivamente alla vita civica e alle campagne di sensibilizzazione
Per le Scuole:
- Introdurre l’educazione ambientale nei programmi scolastici
- Realizzare progetti di riduzione, differenziazione e compostaggio
- Organizzare giornate di sensibilizzazione territoriale
Per le Amministrazioni:
- A partire dalla pianificazione urbana, dotare i territori delle infrastrutture necessarie: isole ecologiche, impianti di separazione, centri di riuso e riparazione
- Adottare raccolta porta a porta e tariffazione puntuale per ridurre il rifiuto residuo indifferenziato al di sotto dei 100 Kg/abitante annui
- Aderire alla campagna nazionale sul deposito cauzionale (www.buonrendere.it
- Prevedere la raccolta di pannoloni, riciclabili dopo sterilizzazione
- Bloccare ogni iter amministrativo legato alla costruzione di inceneritori o simili
- Collaborare coi cittadini per una pianificazione trasparente e partecipata
Per le Aziende:
- Ridurre gli imballaggi e favorire filiere sostenibili
- Collaborare con enti locali per progetti di economia circolare (es. deposito cauzionale su vuoto a rendere)
- Adottare politiche di sostenibilità ambientale certificata
Per le Organizzazioni Sindacali:
- Promuovere la sensibilizzazione ambientale dei lavoratori
- Proporre alle proprie aziende piani industriali basati sull’economia circolare
- Sostenere la transizione verso un modello di sviluppo equo e sostenibile
Per le Associazioni ed i Comitati
- Promuovere i principi di questo manifesto
- Favorire l’adesione
- Stimolare la partecipazione attiva dei cittadini
I sottoscrittori di questo Manifesto, SI IMPEGNANO A:
- Rifiutare ogni progetto di gestione a caldo dei rifiuti sul territorio ligure
- Promuovere in ogni ambito azioni concrete di riduzione, riuso e riciclo così da non gravare su altri territori
- Collaborare a costruire una Liguria libera da rifiuti, equa, verde e partecipata
Aderisci anche tu al Manifesto “L’INCENERITORE NON SERVE: un modello è necessario e possibile. Insieme possiamo crearlo.”
Firma come Cittadino, Scuola, Ente, Azienda, Organizzazione sindacale, Associazione e Comitato.
Ogni firma è un passo verso un futuro più giusto e sostenibile.
Primi Firmatari:
Zero Waste Italy – Sezione Liguria
Coordinamento ligure GCR Gestione Corretta Rifiuti
Associazione Amici del Chiaravagna OdV
Associazione ARE >ValleBormida
ACLI Savona
AMA Associazione Abitanti Maddalena
Associazione 25 Aprile Intemelia
Associazione Amici di Ponte Carrega
Associazione come il Colibri’ odv
Associazione Famiglie Malati di Alzheimer – AFMA Genova APS
Associazione Liguria a Sinistra
Associazione Mare Ligure Liguria
Associazione Mobilita Genova – MobiGe
Associazione Popoli in Arte ODV Sanremo
Associazione Posidonia Portovenere La Spezia
Associazione Quelli del Ponte Morandi
Associazione Vivere Vado
Attac Genova
Attac Imperia
Buskers (Artisti di Strada)
Casa dei Popoli “Martina Rossi” Genova-Valpolcevera
Circolo Aldo Capitini – Ge
Circolo Nuova Ecologia
Circolo San Bernardo
Collettivo Corpi Idrici
Collettivo Ponente Ligure
Comitati Civici di Base della Provincia di Imperia
Comitato Acqua cara bolletta Andora
Comitato Acquasola
Comitato Ambiente Salute Pubblica Imperia
Comitato Cittadini Banchelle
Comitato Civico di Base di Taggia
Comitato Community Lagaccio
Comitato con i piedi per terra
Comitato contro la cementificazione di Terralba
Comitato Cornigliano per la città
Comitato Culturambiente Ferrania Cairo Montenotte
Comitato di Via Vecchia e Strade Limitrofe
Comitato Difesa del Parco dei Forti e delle Mura di Genova
Comitato Donne di Cornigliano
Comitato Donne Soggetto Plurale
Comitato Estremo Ponente
Comitato Giardini Malinverni
Comitato Giù le mani dall’Entella Lavagna
Comitato liberi cittadini di Certosa
Comitato Nervi 2022 no ZTL
Comitato No Biodigestore Saliceti
Comitato Noi di Prà
Comitato nolese difesa salute ambiente
Comitato per la dismissione rigassificatore Panigaglia
Comitato Porto Aperto
Comitato Sarzana che botta
Comitato savonese ABC Acqua Bene Comune
Comitato Sconquasse
Comitato SìTram Genova
Comitato sotto il ponte Bisagno
Comitato Spontaneo Cittadini Borzoli e Fegino
Comitato spontaneo Trasta Fegino
Comitato Tutela Ambientale Genova
Comitato Val Varenna
Comitato Valpolcevera Resistente San Quirico
Comitato Vie Ardoino e Landi
Cooperativa sociale Fair, Genova
Coordinamento per il Parco Nazionale Portofino
Ecoistituto RE-GE
Extinction Rebellion
Federico Valerio, Chimico Ambientale
Fermiamo il Mostro-NO al Rigassificatore Savona
Forum Civico Savona
Forum Salviamo il Paesaggio
GIT SV – IM Banca Etica
Giustizia Sociale
Gruppo Aretè
Gruppo E’NOSTRA Liguria
Italia Nostra
MDF Movimento Decrescita Felice
Medici per l’ambiente ISDE
Medicina Democratica movimento di lotta per la salute
MODA Savona
Movimento di lotta per la salute G. Maccararo
Movimento indipendente dei Cittadini per Carignano
Movimento Palmaria sì, masterplan no – Portovenere
NO alla cementificazione di Nervi
Noi per Savona
Opposizione Skymetro – Valbisagno Sostenibile
Pro Natura Genova
Rete Ambiente Altro Turismo La Spezia
Rete Cittadina “Insieme per la Salute di Tutti”
Rete Spazio Libero Malinverni
Sindaco di Altare Roberto Briano
Società della Cura
Sos Salute Pubblica Liguria Ponente
Tutti per il Parco
UBIK Libri Savona
VITA NOVA Finale APS
WWF Genova Città Metropolitana