Di Gianni Gatti
Ci sono persone che nella guerra del Kossovo andavano pagando a fare i cecchini e uccidere o ferire gente che non avevano mai visto o conosciuto.

Ci sono turisti in Israele che vanno sulle alture dove la scenografia è Gaza per assistere con cannocchiali fissi sulla mattanza e le esplosioni dei palestinesi.

Ci sono persone che per turismo si prenotano in America a Los Angeles per assistere ad esperimenti di esplosioni nucleari nel deserto

Un mondo di guardoni impotenti strumentalizzato da chi ci guadagna.
Non sono grandi numeri, ma riguarda un ristretto numero di taroccati della media borghesia annoiata. Veri rappresentanti della geopolitica globale dominata da finanza predatoria ed pochi capoccioni di eserciti che ormai la licenza di uccidere o danneggiare se la prendono, non la devono chiedere…
Stanno mutando dentro una sovrappopolazione con enormi diversità economiche, ambientali, politiche, i comportamenti estremi di psicologie di persone non adattate alla vita sociale comune o meglio sono un nuovo prodotto del modo di vivere.
In questo le disparità reali nella struttura sociale che pur in forme diverse però è mondiale, hanno un aiuto dalla forma di individualismo, del liberismo consumistico che gli stati usano ormai predati dall’unico indirizzo del sostegno alle imprese, dal lavoro iperspecializzato tecnologico di pochi, dal militarismo ossessivo e dalla massa che si arrabatta per campare nelle mille branchie ancora di piccoli spazi sui territori (i vari Delivero, Amazon, i cococo, gli artigiani schiacciati dalla grande distribuzione e via dicendo).
C’è un cambio di mentalità davvero grande dove la merce ed il suo possesso è tutto, le relazioni non contano più, anzi vige l’isolamento individualista.
Non ce n’è più per tutti allora sgomito per arrivarci in solitaria…
Dentro questa narrazione poi ci sono esempi eclatanti di violenza spiegabile solo dall’affarismo sfrenato come quella degli israeliani che ormai hanno fatto storia con angherie, assassini e devastazioni contro i palestinesi ma non solo. Oppure come quella alimentata da ideologie nazifasciste come nell’Ucraina che non spiega le migliaia di morti in cambio di una guerra persa da tempo (poco importa la ragione o il torto), ma perseguìta e strutturata da una quota di corrotti e capi trafficanti in armi e nella compra-vendita dei beni nazionali (terra, energia, materiali, ecc)
E’ un segnale inquietante per almeno due ragioni che vanno secondo me sommate alla “disaffezione elettorale” complessiva nell’EU:
– ha piena cittadinanza nella visione di un mondo trasformato a partire dalle sue strutture istituzionali dove la competizione è il life motive e partendo dall’istruzione dei giovani inadeguata a cambiamenti se non da esclusioni, arriva all’individualismo competitivo, dove non c’è più “gruppo sociale “ che tenga, ognuno per sé e si salvi chi può…
– Questo modello non è solo di una destra globale in cui Trump e la Von der Layen sono rappresentati, ma passa attraverso una corruzione intellettuale che ha seminato dentro le fila di chi una volta si opponeva e pur avendo modelli vecchi , non perfetti però si batteva. Ora siamo dentro una comunicazione, ma anche un complessivo comportamento che vuole “migliorare” non cambiare questa società, anzi si agita per mantenere tutte le strutture oppressive intatte.
E’ cosi sindacalmente, è così in questa deriva del “campo largo” che non dà risposte ne radicali, ne concretamente capibili dalla maggioranza.
Ci raccontano che la tecnologia migliora la vita, ma omettono per chi.
La maggioranza schiacciante non è neppure interpellata su decisioni come il riarmo, come la sicurezza del lavoro, della sanità come cura preventiva, con tutti gli aspetti evidenti di insicurezza che portano. Bastano pochi a decidere 800 miliardi di riarmo e riconversione produttiva, mentre la gente non ha nessun riferimento, modello, non ha difesa reale nella vita di tutti i giorni. La democrazia è morta fra i link della pubblicità progresso….
Chi fa guerre e ammazza diventa un mondo possibile per attrarre disperati senza lavoro o con lavori malpagati che con una divisa ed un fucile si sente in cima alla cresta dell’onda.