Dal 31 ‘Novy God’ in 11 fusi orari e tanta vodka

Dal blog https://www.remocontro.it

28 Dicembre 2025 Marco Marangoni

‘Za tebja’, ‘Za vstrechu’, ‘Za zdorovie’, ‘Za ljubov’. Pronunciate in contesti diversi, sono le parole più usate che accompagnano il ‘cin cin’, ‘alla salute’, quando in Russia bisogna brindare a qualcosa di importante. Dal 31 dicembre la grande Federazione russa attraversata da undici fusi orari da Kaliningrad ad Anadyr, entrerà in modalità ‘Novy God’ (‘nuovo anno’) e inizieranno i tradizionali, coinvolgenti  festeggiamenti. Ad accompagnare le feste sicuramente gli alcolici, la vodka su tutti.

Colori e usi di anniversario

A Mosca, dopo un autunno mite, le temperature sono da alcuni giorni sotto lo zero in attesa delle grandi nevicate. Il Capodanno 2026, come suggeriscono gli esperti, dovrebbe essere celebrato con una palette di colori caldi ed energici. Le tendenze saranno le tonalità di rosso, oro, rame, bordeaux e arancione acceso, colori che simboleggiano forza, passione e ispirazione. In questi giorni nelle agende delle estetiste (che negli ultimi mesi sono state costrette ad aumentare le tariffe), non ci sono spazi liberi: manicure e pedicure sono ‘d’obbligo’ per il ‘Novy God’.

Vodka come acqua?

Lo stereotipo più diffuso sui russi è che bevono vodka come se fosse acqua. Ma non è sempre vero: nella storia, infatti, non sono sempre stati autorizzati a farlo. Nel 1985, il nuovo leader dell’Unione Sovietica, Mikhail Gorbaciov, aveva parzialmente vietato il consumo di alcol. L’idea era di aumentare la salute e la produttività nel paese. L’economia era stagnante da anni e l’alcol veniva considerato una grande parte del problema, i lavoratori arrivavano in fabbrica ubriachi e la vita familiare e sociale ne risentiva.

Dopo Gorbaciov

Se si guarda all’attualità, nel corso del 2025 il prezzo medio di acquisto di una bottiglia di birra da mezzo litro è aumentato da 279 a 360 rubli (3,90 euro), con un incremento di quasi il 30%. Il prezzo del vino (0,7 litri) è aumentato di circa il 12%, passando da 927 a 1.040 rubli (11,20 euro) a bottiglia. La vodka è rimasta l’unica categoria stabile: il suo prezzo medio di acquisto (0,75 litri) si è attestato a 643 rubli (7 euro).

Nuovo anno nuove regole

A partire dal 1° gennaio 2026, il Ministero delle Finanze prevede di aumentare i prezzi minimi per i superalcolici, il che porterà a un aumento dei prezzi all’ingrosso, al dettaglio e al dettaglio della vodka. Cinque grandi produttori russi di alcolici hanno già avvisato la grande distribuzione di un aumento dei listini a causa di accise più alte, crescita dei costi di produzione e maggiore pressione fiscale. Secondo le stime, già da gennaio i prezzi al dettaglio potrebbero salire in media del 10–17%, a seconda del marchio e della categoria.

Chi di vodka ferisce

Novabev Group (Beluga, Arkhangelskaya) prevede un rialzo di circa il 10%, KVK Grupp (konyak Koktebel’, vodka Medoff) del 15–17%, mentre Alkogolnaya sibirskaya gruppa (ASG; Pyat ozer, Sea Witch) parla di +13% per la linea vodka e +12% per il resto della gamma.

Salute di tasca

Dal 1° gennaio 2026 l’accisa sugli alcolici oltre il 18% di gradazione verrà innalzata dell’11,4%, fino a 824 rubli (9 euro) per litro di alcol creando un’ulteriore spinta al rincaro sui lineari. Le aziende prevedono che la domanda possa indebolirsi soprattutto nel primo trimestre 2026, come già avvenuto all’inizio del 2025, con il mercato che avrà bisogno di tempo per assorbire il nuovo livello di prezzi. E la produzione di bevande alcoliche (esclusa la birra) è diminuita del 6,7% tra gennaio e novembre 2025, raggiungendo 158,5 milioni di decalitri. Il calo prosegue una tendenza già osservata nel 2024. Tra gli alcolici ‘forti’, con oltre il 9% di gradazione, la produzione è scesa del 3,5%, e la diminuzione ha colpito soprattutto vodka e cognac

Al ristorante russo

Nonostante l’aumento dei prezzi, il vino rimane la bevanda alcolica più popolare negli acquisti al ristorante: nel 2025 ne sono state acquistate circa 2,21 milioni di unità. La birra si classifica al secondo posto con 1,43 milioni di unità e la vodka al terzo con 477.100 unità. Ufficializzati anche gli orari della vendita di alcolici per l’anno 2026: a Mosca dalle ore 8 alle 23, a San Pietroburgo dalle 11 alle 22, nello sperduto ma affascinante Circondario autonomo della Chukotka dalle 12 alle 22, nel Daghestan (regione a maggioranza islamica) dalle 10 alle 20.

Tags:Russia nascosta

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