Foglia tessuta di pelle di cuore,
nella foresta della memoria,
tele di ragno, tane di ghiro.. .
infarto di attimi..nebbie
filanti..lungo la via lattea….
E tu..non esisti..se non come lieve soffio,
che un albero pellegrino scuote..
ai confini del dubbio..
ma il rondone pallido,nidifica sui sassi…
fra una campanula e un fiore di cappero.
.e l’ala leggera della libellula
è come un fiore mattutino
che cresce spontaneo..
fra le coordinate dello stagno..e della terra,
Ma tu mi scarni con il tuo sorriso..
e dalla terra al cielo..io mi disperdo..
nei sussurri d’amore,di un’anima stellata..
Rita Frasca Odorizzi