Eri così bellagonfia di primavera
pregna di estate
densa di autunnie di letargici inverni..
pronta a nuove rinascite..
Ma dove sono finite le stagioni.
Il tuo sangue piange la fine delle emozioni..
Suddividere diversificare linearizzare, sintetizzare..
E il nido dell’arcobaleno?
E la linfa degli alberi
E il canto delle cicale?…..
E i semi?
Ti risvegli ogni mattina senza percepire il colore dell’alba..
Un dolore innaturale acceca i tuoi sensi.
.trama nelle tue viscere divora le tue stagioni..
Ma la tenera lucciola,
bruca il buio..e si illumina
di timida, autonoma luce…