Dalla pg FB di Ugo Bardi
L’Avvocato del Sole ·
Luigi Montanino · ·
1/3 compatibilità energetica
Ma sono compatibili i vari sistemi di produzione dell’energia, ve la siete mai posta questa domanda?
Vediamo di analizzare i vari sistemi, li divido in due categorie:
Sistemi utilizzabili a richiesta dell’utenza
1) centrale ad energia fossile
2) idrolettrico
3) idroelettrico
4) biomassa
5) geotermico
6) energia da fissione atomica
Sistemi non utilizzabili a richiesta dell’utenza
1) fotovoltaico
2) eolico
3) energia prelevata dal moto ondoso o dalle maree
Logicamente i sistemi del primo tipo sono compatibili tra loro, però alcuni di loro lo sono molto meno con i sistemi del secondo tipo. Cerchiamo di capire perché.
Se osserviamo un qualunque diagramma di produzione di un impianto fotovoltaico, notiamo che disegna una sorta di campana, quella campana indica perfettamente l’altezza del sole sull’orizzonte durante le varie ore del giorno ed anche dell’anno, infatti quella campana è più alta in estate e più bassa in inverno, quindi la produzione non è controllabile in alcun modo da noi, sappiamo prevederla però, ma non possiamo modificarla, a differenza dell’eolico che è prevedibile solo in parte e solo in alcune zone.
Quindi visto che possiamo prevederla, progressivamente spegniamo i sistemi utilizzabili a richiesta, però non possiamo proprio spegnerli, dobbiamo metterli in attesa, perché all’occorrenza entrano subito in funzione per generare energia se la domanda supera la capacità delle rinnovabili, questa attesa che possiamo chiamare standby ha un costo, perché gli impianti sono comunque in funzione, al minimo ma consumano comunque energia.
Fin quando l’apporto di rinnovabili è poco, i sistemi a richiesta possono continuare a produrre, ma cosa succede quando la produzione supera la domanda?
Si genera sovraproduzione, cioè avremo energia in eccesso, prodotta e non utilizzata dalle utenze. Questo fenomeno, tipico del fotovoltaico crea un grosso problema, sia di natura economica che tecnica vediamo di capire perché:
1) A livello economico una quantità d’energia superiore alla domanda, fa abbassare il prezzo del kWh venduto, costringendo tutti i produttori ad adeguarsi, alcuni produttori hanno costi maggiori del prezzo di vendita durante la sovraproduzione, questo li costringe a vendere in perdita.
2) a livello tecnico genera dei costi di gestione maggiori, che sono proporzionati al tempo di standby, ogni sistema a richiesta però ha dei costi diversi di standby. Quindi oltre a dover fermare la produzione ed a subire un danno per il mancato guadagno, devono anche sopportare dei costi di gestione più alti
Naturalmente, più si installa fotovoltaico più la sovraproduzione durerà, più il danno economico ai sistemi a richiesta diventa importante.
Quindi possiamo intuire che i due sistemi non sono molto compatibili a livello economico, lo sono solo a livello tecnico, anzi sono un ottimo mix per supportare la domanda energetica sempre.
Segue altro post.
Fonte del diagramma: