
Mare increspato ribolle leggero,
mentre lo sguardo segue gabbiani silenti,
infine deciso sull’opposta montagna del Beigua,
dove le nuvole giocano in terre alte.
Mutevole città sotto, scorre senz’anima apparente
rumori diversi che crescono e avvolgono la giornata svogliata.
Al fiume asciutto che si astiene dal compatirsi per pochezza.
Le emozioni sono esenti da peccati di gola,
così un gelato ingentilisce ogni sconforto
raffredda l’animo che mira a cercare confronto.
La città è solitudine condivisa,
dove ognuno cerca motivi diversi….
Gianni Gatti – 16/10/2022