Fagocitata.

Una tazza di parole

Mi divori il sonno,

tu,

con le tue mani incerte,

il tuo equilibrio fatto su misura,

e la misura, mal contata,

sono io.

A volte inali anche il mio

ossigeno,

poi però mi nutri

con i tuoi sorrisi,

e le risate mi

solleticano il cuore.

Lo sai che è così,

quando nel buio

si accende la tua voce,

quel velo pieno di incanto

mi rapisce,

e mi fa perdere

nel tuo piccolo,

spaventato abbraccio.

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