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By Markus On 06 Novembre 2022
I documenti ottenuti da The Grayzone rivelano i piani di una cellula di agenti britannici che ha il compito di organizzare e addestrare un esercito “partigiano” ucraino per attaccare obiettivi russi in Crimea
Kit Klarenberg
thegrayzone.com
Il 28 ottobre, un attacco di droni ucraini ha danneggiato la nave ammiraglia della flotta russa del Mar Nero nel porto di Sebastopoli, in Crimea. Mosca ha immediatamente incolpato la Gran Bretagna di aver pianificato e orchestrato l’attacco e anche di aver fatto esplodere i gasdotti Nord Stream – il peggior atto di sabotaggio industriale a memoria d’uomo.
Il Ministero della Difesa britannico ha smentito seccamente, definendo le accuse “false affermazioni di portata epica.” Indipendentemente da chi possa essere il mandante di questi specifici attacchi, i sospetti di una mano nascosta britannica non sono infondati. The Grayzone ha ottenuto documenti trapelati che descrivono come gli agenti dell’intelligence militare britannica avessero siglato un accordo con la sezione di Odessa del Servizio di Sicurezza ucraino per creare e addestrare in segreto una formazione terroristica ucraina.
I loro piani prevedevano che questo gruppo segreto conducesse in Crimea operazioni di sabotaggio e ricognizione per conto del Servizio di sicurezza ucraino (SSU) – proprio il tipo di attacchi a cui si è assistito nelle scorse settimane.
Come riportato in precedenza da The Grazyone, [qui tradotto su CDC] la stessa cricca di agenti dell’intelligence militare era responsabile dell’elaborazione di piani per far saltare in aria il ponte di Kerch in Crimea. L’obiettivo era stato raggiunto l’8 ottobre con un attentato suicida con un camion bomba, che aveva messo temporaneamente fuori uso l’unica via di collegamento tra la Russia continentale e la Crimea, innescando una notevole escalation degli attacchi di Mosca alle infrastrutture ucraine.
Questi progetti erano stati realizzati da un veterano militare di nome Hugh Ward, su richiesta di Chris Donnelly, un agente dell’intelligence militare britannica noto soprattutto per aver ideato il programma segreto di propaganda bellica Integrity Initiative, finanziato dal Foreign Office.
I piani erano stati fatti circolare nella rete transnazionale privata di Donnelly, composta da ufficiali militari, legislatori e funzionari dell’intelligence. Tali connessioni di alto livello fanno capire che, in questo conflitto, Donnelly è tutt’altro che un osservatore passivo. Ha usato la sua posizione e i suoi contatti per assicurarsi le risorse necessarie ad addestrare il battaglione segreto di sabotatori che avevano avuto l’ordine attaccare gli obiettivi russi in Crimea. Questa strategia di demolizione è destinata ad inasprire la guerra e a compromettere qualsiasi iniziativa verso un negoziato.
Denominato “sostegno alle operazioni di incursione marittima,” questo assalto pianificato alla Crimea vorrebbe “degradare” la capacità della Russia di bloccare Kiev, “erodere” la “capacità bellica” di Mosca e isolare le forze terrestri e marittime russe in Crimea “negando i rifornimenti via mare e via terra attraverso lo stretto di Kerch.”
I documenti ottenuti da The Grayzone mostrano che questi piani sono condotti in stretto coordinamento con i servizi di sicurezza ucraini di Odessa, mentre un oligarca ucraino politicamente influente è stato incaricato di finanziare la perfida iniziativa.
Da quando, nel 2014, un colpo di Stato sostenuto dall’Occidente aveva rovesciato il governo eletto dell’Ucraina, Donnelly ha lavorato instancabilmente per fomentare una guerra per procura contro la Russia in Ucraina. I promemoria privati redatti da Donnelly e ottenuti da The Grayzone lo scorso ottobre rivelano che la sua brama di escalation si era intensificata da quando l’esercito russo aveva invaso l’Ucraina, a febbraio.
In una lettera del 21 settembre alla sua cerchia ristretta, Donnelly scriveva di temere che l’amministrazione Biden non fosse completamente impegnata nella guerra totale con la Russia. Citando le dichiarazioni pubbliche dei funzionari di Washington che speravano in una soluzione negoziata tra Ucraina e Russia, Donnelly aveva dichiarato (vedi sotto): “Questa posizione degli Stati Uniti deve essere contestata, con fermezza e subito.”
In un comunicato separato, Donnelly aveva definito Biden “talmente sprovveduto da non crederci” per aver messo in guardia che il conflitto in Ucraina avrebbe potuto portare all’”armageddon.”
“Vogliamo che l’Ucraina sia in una posizione tale da essere forte quando va al tavolo dei negoziati con i Russi,” ha dichiarato la settimana scorsa Linda Thomas-Greenfield, ambasciatrice degli Stati Uniti presso le Nazioni Unite, alla rivista statunitense Foreign Policy.
È proprio questo messaggio spesso ripetuto dalla Casa Bianca che ha indotto Putin a credere che le sue tattiche di minaccia e di intimidazione stiano funzionando e che l’Occidente alla fine costringerà Zelensky al tavolo dei negoziati. Questa posizione degli Stati Uniti deve essere contestata, con fermezza e subito. Nonostante il fondamentale sostegno militare fornito all’Ucraina dagli Stati Uniti e da altri Paesi occidentali, in assenza di un messaggio politico molto chiaro da parte dell’Occidente, è probabile che Putin continui a credere di poter controllare a suo vantaggio l’ambiente informativo e il dibattito politico, prolungando così la guerra e aumentando le possibilità di un esito più pericoloso.
Sebbene The Grayzone non possa verificare che gli attacchi ucraini alla Crimea siano opera diretta del team di Donnelly, gli eventi recenti rispecchiano fedelmente le strategie e le tattiche delineate nei documenti da noi ottenuti. Inoltre, gli attacchi hanno contribuito a raggiungere gli obiettivi di escalation perseguiti sia da Donnelly che dal governo britannico, che ad aprile aveva fatto fallire i negoziati tra Kiev e Mosca.
I “partigiani” ucraini vengono addestrati a “sparare, muoversi, comunicare, sopravvivere.”
Secondo i documenti esaminati da The Grayzone, una società militare privata britannica chiamata Prevail Partners è stata incaricata di reclutare e addestrare i combattenti partigiani ucraini. Prevail è stata fondata da veterani delle forze speciali, tra cui l’ex brigadiere dei Royal Marine e comandante dello Special Boat Service, Justin Hedges.
Socio fondatore e Presidente esecutivo
Justin si è ritirato dai Royal Marines e dalle Unità Militari Specialistiche (SMU) nel 2018 come uno dei più giovani brigadieri dei Royal Marine di sempre. La sua impareggiabile esperienza nella formulazione di strategie e piani operativi deriva da ruoli di comando e controllo all’interno dell’architettura di sicurezza nazionale del Regno Unito. Come vice comandante delle SMU del Regno Unito, ha dimostrato lungimiranza e ingegno nel generare un programma decennale di trasformazione delle capacità per un valore di un miliardo di sterline all’anno; ha sviluppato strategie di sicurezza inter-agenzie; ha creato piani di risposta alle crisi per il PM in COBR. Justin è stato nominato Ufficiale dell’Eccellentissimo Ordine dell’Impero Britannico per l’eccezionale leadership dimostrata nelle operazioni.
La società ha sede non lontano da RM Hamworthy, un centro di addestramento militare britannico d’élite, dotato di un terreno che assomiglia a strade cittadine e di una “corsia per ordigni esplosivi improvvisati” per sperimentare scenari di combattimento.
Il programma è il prodotto di un’attività di lobbying segreta condotta per diversi mesi da Donnelly, un veterano dell’MI6 di nome Guy Spindler e Audrius Butkevičius, un ex ministro della Difesa lituano con legami di lunga data con l’apparato di sicurezza, militare e di intelligence ucraino.
Prevail e TIW esprimono il nostro più grande rispetto per il vostro spirito guerriero e le nostre più sentite condoglianze per le vittime e la distruzione causate dall’invasione russa. Ci auguriamo di poter fornire alcune competenze conquistate con fatica per aiutare a sconfiggere questo nemico malvagio.
Prevail Partners Limited (Prevail) e Thomas in Winslow (TIW) hanno unito le loro competenze per sostenere il governo dell’Ucraina. PPL e TIW hanno presentato le nostre credenziali e discusso i requisiti operativi urgenti con il Servizio di Sicurezza dell’Ucraina Odesa Oblast (SSU-Odesa). Questa discussione ha dato origine all’allegata dichiarazione di capacità introduttiva di Prevail.
Chiediamo l’opportunità di presentare le nostre credenziali e di discutere i requisiti operativi urgenti a Kiev, in modo da poter progredire con il supporto proposto.
Slava Ukraini
Mentre il team Prevail iniziava il suo sforzo per l’addestramento dell’esercito segreto, erano sopravvenuti diversi ostacoli. In primo luogo, i funzionari ucraini si erano dimostrati riluttanti a mettere insieme le ingenti somme richieste dal team di Donnelly, soprattutto mentre gli Stati occidentali stavano pompando miliardi nello sforzo bellico. Anche i funzionari britannici erano restii ad affidare i servizi di addestramento a contraenti privati, forse per paura di essere colti sul fatto o addirittura perseguiti per aver intrapreso un’attività così provocatoria.