L’Italia è stata dichiarata zona rossa, tutta.
Sono state sospese le attività educative, sportive e ricreative, con forti limitazioni a quelle sociali ed economiche a seconda dei casi.
Resta però una cosa che non ha subìto alcuna limitazione: la Borsa.
Il mercato è rimasto infatti aperto e senza alcuna limitazione; ciò significa che chiunque può intervenire a livello azionario ed obbligazionario esattamente come fosse un momento di normale amministrazione, come se non ci fosse alcuna situazione di emergenza sotto quel punto di vista.
Sembra incredibile che, per più avendolo già vissuto, il governo non si sia preoccupato di limitare l’operatività di Borsa. Ad oggi, infatti, è possibile effettuare qualsiasi transazione, comprese le vendite allo scoperto.
Vista la situazione d’emergenza, è logico che il rendimento dei titoli schizzi verso l’alto e che questo invogli gli speculatori ad effettuare vendite allo scoperto degli stessi.
Il giochetto, in poche parole…
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