Il mare stanotte parlava,complice il vento,
risacca forte,fin dentro la camera da letto,
insonnia amica.
Il mare si veste diversamente in questo canto
del cigno di fine estate.
Da lontano onde con sequenze da frattali
trasformano colori, luci filtrate, ritmi vitali
Le nuvole spazzolano sicurezze,
tempo incerto e spettacolo che muta,
come se Monet si esibisse in un quadro gigante.
Noi, come piccole formiche,
parti di un tutto indecifrabile,
ascoltiamo segnali dove in nessun modo abbiamo ruoli,
se non come osservatori paganti
di questo spettacolo effimero ed evanescente
Gatti Gianni
Savona 30/8/2020