Il piacere ha una età diversa per ogni tempo.
Lo sai solo quando sei vecchio, quando
l’esperienza marina le sensazioni(come le acciughe)
Risposte univoche non ce n’è, rimane il tormentone
del dubbio che sgancia emozioni a rilascio incontrollato.
Serve allenare la curiosità, nutrirla con ascolto e osservazione.
Una immagine, una persona, una situazione, un ambiente,
una musica, una poesia, un quadro, un tono di voce,
un canto, un animale, una pianta, un vento fra le gambe,
un fiore, un profumo…elenco infinito!
La memoria non c’entra, è lo stato d’animo che crea il “frame”,
Vivere i dettagli consapevolmente dentro il brusio moderno,
dentro la confusione, cui nessuno fa più caso,
cercando piacere ad ogni minuto in ogni aspetto.
Il rischio di innamorarsi delle piccole cose
non le rende meno grandi per sé stessi,
ma allena a scegliere le dinamiche responsabilmente.
La bellezza c’è bisogna volerla vedere!
G.G. – 21/06/2021