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DATI ISPRA SUL DISSESTO IDROGEOLOGICO IN ITALIA |
Fonte: ISPRA |
Il 16,6% del territorio italiano si trova nelle aree con pericolosità per frane e alluvioni molto alta (50 mila km2). Quasi il 4% degli edifici italiani (oltre 550 mila) si trova in aree a pericolosità da frana elevata. Attualmente le regioni maggiormente a rischio sono Emilia-Romagna, Toscana, Campania, Lombardia, Veneto e Liguria. Ci sono poi 9 regioni nelle quali il 100% dei comuni sono a rischio idrogeologico: Valle D’Aosta, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Molise, Basilicata e Calabria. Di poco migliori altre 5 regioni (Abruzzo, Lazio, Piemonte, Campania, Sicilia, più la Provincia di Trento), dove questa percentuale si abbassa dal 100% al 90% dei comuni. Il 91% dei comuni italiani è a rischio: circa 3 milioni di nuclei familiari, per un totale di oltre 7 milioni di persone. |
DATI SUGLI EVENTI CLIMATICI ESTREMI IN ITALIA |
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Infografica di A Sud. Fonte: Legambiente, rapporto Città Clima 2022 |
I dati sugli eventi climatici estremi mostrano un’accelerazione. In Italia, nel 2022 si sono registrati 254 fenomeni meteorologici estremi: +27% rispetto all’anno precedente Solo in, dal 2022, Campania si sono registrati 18 eventi climatici estremi, 6 solo nel mese di novembre. In circa un anno, dunque, si sono concentrati il 18% di tutti gli eventi estremi avvenuti negli ultimi 12 anni, 100 dal 2010. Nel resto dell’Italia si sono registrati 1502 eventi estremi dal 2010 a oggi. |
Risulta chiaro che l’Italia deve dotarsi di un piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici, rimasto in bozza dal 2018 e mai approvato. Così come c’è la necessità impellente di dotarsi di una legge sul consumo di suolo che abbia validità nazionale |