Dalla pg FB di Roberto Braibanti
Il centro della globalizzazione , energia compresa, è sempre lì: la finanza e le banche investitrici, altro che guerra, che nel modo di sorgere e di svilupparsi ha permesso alla UE di attuare regole che colpiscono poco la Russia (proprio per la estensione del mercato finanziario) ma invece massacrano le nazioni deboli e l’Europa stessa . Come Tafazzi!
Intollerabile quanto sta succedendo sul gas .
Ci dicono che è colpa della guerra in Ucraina
Ma la verità è molto più complessa.
Certamente quasi nessuno prima di questa crisi sapeva dell’esistenza del TTF (Title Transfer Facility) con sede in Olanda.
Il TTF, in estrema sintesi, è un mercato virtuale per lo scambio del gas naturale ed è uno dei principali mercati di riferimento per il gas in tutta Europa. Il sistema ha un duplice problema:
non solo ha totalmente privatizzato il gas nel quale gli Stati non hanno quasi più alcun peso, ma lo ha anche affidato quasi totalmente alla finanza che ne ha fatto un business altamente speculativo.
In tutta Europa il prezzo del gas viene deciso ad Amsterdam, dove ha sede l’ICE Endex, e dove viene gestito lo scambio dei contratti futures all’interno del già citato Title Transfer Facility un vero e proprio punto di scambio solamente virtuale per il gas che funge da hub per l’intera Europa continentale.
Siamo dentro una gigantesca speculazione internazionale in cui la guerra c’entra pochissimo
Dopo di che due dati pratici :
La Francia nuclearizzata ha prezzo energia più alto: 630 €/MWh .
Ditelo a #Salvini e a #Calenda che vogliono il nucleare in Italia per favorire le multinazionali che dovranno costruirle nei prossimi 20 anni.( perché tanto ci vuole per costruirle..)
Spagna e Portogallo hanno prezzo basso perché hanno messo il #pricecap al gas.
Ditelo alla #Meloni che non vuole il tetto a prezzo gas
Una ignobile sceneggiata elettorale fatta sulla pelle dei cittadini #extraprofitti
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