LA CREDIBILITA’

foto di Magritte Renè del 1927 dal titolo “Sveglia ragazzi”

I media creano osanna per la Meloni in Europa, vantandone il riconoscimento internazionale e la credibilità su diversi aspetti.

A mio giudizio hanno ragione! Solo va interpretato il senso.

Stanno continuando l’opera di Draghi con il consenso internazionale alla guerra in Ucraina e al sostegno alle imprese a cui tutti i suoi ministri si dedicano, pazienza se producono strumenti di morte o energie fossili o opere inutili faraoniche, ma fanno PIL .

La Meloni è l’esatta interprete di quello che gli americani e la Nato avrebbero da sempre voluto da un governo italiano, pazienza se è come se un condannato infilasse volontariamente il cappio al collo( la metafora è cmq farlocca dato che il collo è il nostro non il loro).

Fare gli interessi degli USA in Europa è una strada stretta senza possibilità di ritorno e deviazione, le sanzioni ai russi che hanno cambiato il flusso mondiale economico, gli schieramenti di alleanze e il mercato. In buona parte la finanza che però ha molte più possibilità sottobanco a livello globale di svincolarsi e operare.

Il punto è: cosa manca alle movenze di questo governo?

Semplicemente uno scopo dietro ad un progetto sociale, mirano al profitto delle strutture finanziarie esistenti, null’altro!

Il bene delle imprese è anche il benessere sociale?

Si sono ridotti i sei milioni di poveri o sono in aumento come i 3, 5 milioni di precari?

La spesa sociale viene ridotta ovunque e mentre Crosetto lavora per i produttori di morte e le missioni militari in ossequio Nato la sanità che rappresenta il 75 % della spesa pubblica crolla e si privatizza.

Al di la delle parole su ogni transizione ecologica dell’energia, le fossili la fanno concretamente da padrone ovunque e i bonus già resi incasinati dalla incapacità di chi li ha proposti (buona idea, pessima realizzazione) sono filtrati e limitati a pochi con disponibilità economica. Una scelta ben precisa di campo.

Il lavoro che non c’è se non a reddito bassissimo vede il taglio al

R di C. (ridicolo Landini che si arrabbia solo oggi per questo, dopo aver fatto manifestazioni contro). Hanno risolto cambiando nome ai precari e disoccupati, li hanno trasformati in “occupabili”, togliendo anche quel minimo di struttura (navigator) pur poco efficiente per trovarlo il lavoro, lasciando via libera al “mercato”

Pian piano la Meloni è l’attuatore esecutivo della EU per ottenere i prestiti del PNRR attraverso riforme (Cartabia), leggi e regolamenti (codice appalti) con l’appoggio alle multiutility per privatizzare i beni comuni (acqua, energia, rifiuti, sanità, ecc).

Attraverso l’autonomia differenziata di cui stanno parlando si trasferiranno poteri importanti alle regioni, in modo ovviamente selettivo per canalizzare risorse, mentre il parlamento si svuota di responsabilità.

Stiamo dentro un consorzio militare che NON ha, da anni, ragione di essere la: NATO (mentre la Russia ha sciolto da tempo il Patto di Varsavia) Con l’intera nazione occupata da ben 154 grandi e piccole basi USA con territorio non più italiano e che spingono ad una guerra internazionale cercando ragioni per scatenare guerre.

Predoni esterni all’Italia, predati e cornuti interni all’Italia. Nonostante i social e qualche giornale ancora libero da finanziamenti del potere il sostegno degli elettori pro-Meloni sale, poco importa che il 55 % non abbia votato, passano le linee di fondo del messaggio della destra

A questo prodotto sociale si è arrivati nel tempo, con governi di “sinistra” che pur cambiando le condizioni facevano continuità senza coraggio di scelta, mentre da Prodi in su ci raccontavano di un Europa solidale, senza spiegare con chi…oggi ne abbiamo il prodotto finale!

Le banche ed i grandi gruppi finanziari hanno via via con il pilotaggio di investimenti fatto filtro, dentro un mercato globale

con l’ovvia collaborazione della politica, cui abbiamo assistito con trasformazioni incredibili dei partiti, anche di quelli più populisti con risultati in-commentabili. La “promozione sociale di Giggino il furbetto ne è prova di riconoscimento internazionale”

L’ultima trovata mediatica è: Conte ha portato a casa 209 miliardi di euro dall’EU e i meloniani non sanno gestirli.

Vero, ma quei soldi si potevano trovare diversamente, magari non tutti perchè erano GIA’ condizionati politicamente, solo non hanno avuto la capacità di alleanza e autonomia di scelta per fare diversamente in questa forma etica presentata come meraviglia, dove la democrazia del dialogo interno è utopia.

Perchè i meloniani ( nonostante il Silvio cerebroleso) vanno come treni avanti sui tanti temi e l’aiuto dei media con poche voci fuori dal coro?

Semplice , NON C’E’ NESSUNA OPPOSIZIONE ISTITUZIONALE, anche se a livello sociale c’è fermento. Landini e& CO gridano, ma nulla più delle due ore di sciopero “dovuto”, La Schleyn è impegnata a presentarsi credibile all’establichment internazionale e firma la qualunque, ecc….

Ma se questo “fermento” variegato e frastagliato non riesce a modificarsi coagulando le proprie forze, aggregandosi al di là delle proprie bandiere autoreferenziali, trovando punti e obiettivi comuni di lotta concreta, la politica istituzionale non cambierà il proprio modus operandi

Gianni G

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