E con ciò chiudiamo la partita definitivamente, bella illusione ma perdente

Grillo ha costruito a sua volontà e di pochi altri una organizzazione prima e partito di vertice poi, con una forma che è diventata sostanza: senza democrazia interna (nessun congresso serio da dieci anni fra militanti, solo kermesse di propaganda), senza strumenti di comunicazione o risorse per fare politica che nella società della mercificazione e del profitto è tutto!

Vedi piagnonismo grillino… di povero è bello che in politica costruisce caste di fatto facendo beneficenza o fondi garanzie imprese da sempre esistenti. Chi è eletto gli strumenti li ha, ma non ha più riscontro con la base che rappresenta. Ancora oggi questa concitata diatriba avviene fra due persone: Conte e Grillo. I militonti non si accorgono neppure di essere un di più, un orpello nel contesto e al massimo possono sfoderare dichiarazioni di fede o incazzarsi sui social .

Questo ha anche detto(senza nominarlo) Grillo nel suo bla bla tranchant La sua vena comica e istrionica è straordinaria, così impersona il famoso marchese …del Grillo. C’è un ex movimento diventato il regno dei giggino-boys e di Beppe che non si mostra, ma alla faccia del garante garantisce a se stesso solo continuità di comando .

Poco importa che dei circa 340 circa eletti con maggioranza relativa ben 110 circa sono “evaporati”, fatto degno di nota nella storia e record assoluto in un unica legislatura, poco importa che i rimasti sono divisi in almeno tre tronconi di raggruppamento ideologico in cui ognuno è più uguale a se stesso di prima, ma conta na s…..

Poco importa che quel movimento nato da altri movimenti civili con rare eccezioni locali ormai non si può neppure più avvicinare ad essi, mal tollerato e schifato. E la formazione o la “scuola di comunità ” che Beppe sbandierava ai “Vaffadays” che fine hanno fatto lo dicono il livello di capacità politica fra gli eletti che è cosa ben diversa dalla professionalità colta. Solo macerie e depressione.

E con quale livello sempre Beppe, non altri, con i militanti muti abbia spinto per entrare nel governo di Draghi e della finanza violenta e distruttrice, soprattutto con quale obiettivo ? Solo per stare dietro al PD, tampinare il partito di Letta uomo debole fra bande separate in casa, per averne un vantaggio elettorale forse domani (ma appoggiando eletti del PD stesso) Una resa senza onore nei fatti.

Il M5S non si è disintegrato perchè aveva attorno un potere forte, partiti affilati e organizzati, (lo stesso PD e girasoli di sinistra sono in crisi profonda, senza una chiara identità), è IMPLOSO dall’interno per l’insieme delle regole che Beppe e pochi altri avevano voluto e lui può far finta di nulla nella sua torre d’avorio di Sant Ilario è un intera popolazione ostaggio e orfana politica di quest’uomo geniale anche nelle “peggio cose”.

Lo dicono i provvedimenti presi dal PNRR di Draghi, le operazioni di cancellazione dei vincoli per appalti, del blocco del superbonus 110% al 2022, delle politiche con vernice green del governo per nutrire Eni , Snam e dintorni delle fossili, mentre Cingolani punta al micronucleare e vanno avanti trivelle autorizzate e gasdotti, mentre la vendita di armi e le missioni di pace su imposizioni del nuovo atlantismo “cauto” di Biden e dell’europeismo monetario regolatore delle risorse alle imprese, del commercio, ecc.

Non è certo una situazione di cui essere contenti, ma prenderne atto e passare oltre è importante

Gianni Gatti

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