Dalla pg FB di Giustiniano Rossi
La « rivoluzionaria » scoperta è dovuta a un caso. A metà degli anni 90 la multinazionale farmaceutica USA Pfizer è in cerca di un mezzo efficace contro l’alta pressione, in grado di allargare le coronarie. Presto gli effetti collaterali della sostanza testata, il Sildenafil, si rivelano molto più spettacolari: il pene delle cavie umane si gonfia. Non è solo una curiosità scientifica. E’ anche economicamente lucrativo. All’inizio del 1998 l’Agenzia americana del farmaco autorizza il Viagra. Il “diamante blu” arriva in Europa in settembre.
In nome Viagra sarebbe composto da “vigor” e “Niagara”. Secondo altri, deriverebbe dalla parola indiana che indica la “tigre”. Il Sildenafil è una sostanza che allarga il lume dei vasi, aumentando l’afflusso di sangue ai corpi cavernosi dell’organo sessuale maschile. Il preparato non è esente da critiche. Da 25 anni di parla di effetti collaterali. Il Viagra combatterebbe solo sintomi più profondi e risponderebbe a determinati imperativi, legati alla “virilità”.
Con il nuovo prodotto Pfizer realizza profitti per miliardi. Lo pubblicizzano il calciatore brasiliano Pelé, il fondatore di “Playboy” Hugh Hefner, il candidato alla presidenza USA Bob Dole. La sostanza diventa un marchio diffuso in tutto il mondo, famoso quasi quanto la Coca-Cola. Dal 2013 non è più protetto da brevetto in Europa e presto neppure negli USA e in Asia. Da tempo circolano, specialmente su Internet, prodotti equivalenti, ancora meno costosi. La composizione non è identica ma l’effetto è simile. Medici e farmacologi mettono in guardia dagli acquisti online: le pillole possono non essere sufficientemente testate, i dosaggi eccessivi o contenenti impurità.
In Gran Bretagna non è necessaria una ricetta per acquistare il Viagra. Altrove si’. Prenderlo puo’ essere pericoloso per gli effetti collaterali. La pressione cala, il cuore pompa di più. La respirazione si fa più difficile. Tuttavia soprattutto gli uomini di una certà età vi ricorrono per le prestazioni sessuali promesse. La paura di perdere la capacità di penetrare lascia il posto a una nuova coscienza stimolata dal mito di una forza sessuale inesauribile, veicolato dalla pubblicità. Niente di nuovo storicamente. Gli uomini hanno sempre puntato sugli afrodisiaci, come il ginseng o il corno del rinoceronte, per stimolare il loro appetito sessuale. I successi erano rari. Il Viagra sembra cambiare radicalmente le cose.
Il Viagra è diventato una specie di doping. Lo consumano perfino dei giovani. Che non ne avrebbero nessun bisogno. Secondo stereotipi tradizionali, gli uomini devono essere sempre forti, funzionare. Non pochi considerano il loro corpo come una macchina, di cui preoccuparsi solo quando non va più. Problemi di erezione continuano ad essere un tabu sociale. Invece di parlarne, molti comprano e ingollano mezzi per aumentare la potenza. Senza consultare un medico. Questo approccio farmacologico è molto criticato, soprattutto dai sessuologi.
Ma, oltre ai fattori fisici hanno un ruolo quelli psichici. La sessualità è imponderabile. Nessun uomo puo’ provocare i segni fisici dell’eccitazione volontariamente. L’erezione che la cultura maschile festeggia con simboli fallici come gli obelischi è una reazione psicosomatica piuttosto complessa. E’ facilitata e mantenuta dal Viagra, ma non si realizza in assenza di un qualche stimolo. Neppure pillole stimolanti possono sostituire la salute fisica, senzazioni gradevoli, attrazione e vicinanza al partner erotico né risolvere i conflitti, spesso quando non sono coscienti e profondamente radicati…
Giustiniano
24 aprile 2023